Funghi medicinali di benessere: lo shitake
Tra i funghi medicinali più noti al mondo e già utilizzati con successo nella Medicina Tradizionale Cinese ricordiamo il Lentinus Edodes, comunemente chiamato Shitake.
Questo fungo cresce in zone di montagna in cortecce di querce e castagni ed è originario del Giappone. Oggi viene anche coltivato in Europa, essendo il secondo fungo edibile più prodotto e commercializzato nel mondo.
Il fungo Shitake viene utilizzato nei paesi asiatici da moltissimo tempo e solo in tempi recenti si è affacciato nel nostro continente grazie alle sue preziose proprietà immunostimolanti.
Il principio attivo principe dello Shitake è il lentinano, un beta glucano dalle straordinarie capacità curative, in grado di stimolare la risposta immunologica nei confronti dei nostri macrofagi, agendo prevalentemente nel ripristino della funzionalità Th1.
Un'altra molecola interessante che troviamo in questo fungo è la eritadenina, che è in grado di accelerare l'escrezione del colesterolo ingerito aumentandone anche la metabolizzazione. E' dunque di aiuto per la prevenzione dell'aterosclerosi.
Principalmente utilizzato per la cura del raffreddore, influenza, bronchiti e perfino morbillo in Cina e Giappone, presenta un'alta potenzialità di efficacia in tutte le malattie virali, specialmente quelle immunosoppressive, che portano l'organismo a un deficit di globuli bianchi e linfociti. Ha inoltre un ruolo significativo nell'eradicazione della Candida Albicans.
Agendo inoltre sulla funzionalità vascolare e sull'aumento di testosterone, può essere utile anche nel favorire la produzione di endorfine dando effetti anche afrodisiaci.
Molti studi sono stati fatti anche nel delicato argomento delle neoplasie. Il fungo Shitake sembra infatti avere un ruolo protettivo e anti metastatico impedendo la vascolarizzazione tumorale. Le evidenze riguardano principalmente il tumore gastico, uterino e del colon retto. Diversi studi hanno inoltre messo in luce la capacità preventiva nei confronti di alcuni tipi di tumori causati principalmente da esposizione a sostanze chimiche o virus, quali leucemie e linfomi.
Alcune patologie minori possono essere sostenute nella loro terapia, in particolare quando il fungo è associato a flora batterica. Parliamo di situazioni di più comune occasione, quali carie dentaria, eczemi, ipertrigliceridemia, riniti allergiche, fegato grasso, bronchiti, allergie, astenia e artrosi.